Un recente sondaggio promosso da Lexmark in collaborazione con TNS Sofres rileva che l’abbandono di documenti riservati nelle stampanti da parte dei dipendenti, rischia di compromettere sia la loro carriera che il business delle aziende La dimenticanza è un fattore comune: in Europa, infatti, oltre il 64% degli intervistati ha ammesso di aver lasciato almeno una volta, o trovato sulla stampante del proprio ufficio collegata in rete, documenti sensibili; in Italia la percentuale è ancora più alta (67%). Ne consegue una situazione di generale apprensione che porta circa 8 persone su 10 (il 78% degli intervistati in Europa, l’88% in Italia) a dichiarare di essere effettivamente preoccupate per la sicurezza dei propri documenti riservati quando vengono stampati.
Abbandonare i documenti riservati sul vassoio della stampante può comportare un danno concreto per l’azienda dal punto di vista finanziario: in Italia il 28% degli intervistati stima l’ammontare di tale perdita a 100.000 euro o più. Da notare come questo dato sia stato fornito da quasi un quinto (19%) del campione europeo che opera in aziende con meno di 50 dipendenti, realtà sulle quali un danno di questo genere può avere un impatto devastante.
Eventuali ripercussioni sulla customer satisfaction sono, invece, tenute in grande considerazione dai dipendenti del settore informatico, come evidenziano il 44% degli intervistati. In Italia è sempre il settore informatico quello in cui i dipendenti si mostrano tra i più preoccupati per il rischio di essere licenziati a causa di un documento confidenziale lasciato sulla stampante.
Curioso l’elevato numero di intervistati in Italia (il 61%) che afferma di non essere a conoscenza di alcuna procedura specifica volta ad evitare i rischi legati a questo tipo di comportamento. Sebbene gli italiani siano in Europa tra i più attenti alla possibilità che qualcun altro possa leggere i propri documenti riservati (88% contro una media europea del 78%), la ricerca ha rivelato che a una maggiore anzianità professionale non corrisponde un proporzionale aumento della sensibilità rispetto al problema, nonostante il maggior grado di riservatezza delle informazioni che i vertici aziendali si trovano a dover gestire.
In sintesi in tutta Europa una media rilevante, il 64% degli intervistati, ha dichiarato di aver lasciato o trovato documenti confidenziali sul vassoio di una stampante. La nazione che dimostra una minore riservatezza è il Regno Unito (71% di interpellati); al contrario l’attenzione alla sicurezza in Spagna sembra essere più alta, con solo il 57% delle segnalazioni. In Italia il dato è più alto della media e si attesta su 67%.
“I risultati di questo studio evidenziano quali siano le dimensioni del rischio che le aziende corrono a causa dei documenti abbandonati sulle stampanti - ha commentato Massimiliano Tedeschi, Amministratore Delegato di Lexmark Italia -. Sappiamo quanto la sicurezza rappresenti un fattore chiave per il business delle aziende di qualsiasi dimensione, per questo motivo Lexmark lavora con impegno per sviluppare e proporre alle aziende soluzioni concrete ed efficaci che permettano di prevenire inutili rischi”.
[via Data Manager on line]
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