Carta per fotocopie risparmiata in Regione Lombardia


In Regione Lombardia si produrrà una montagna di carta per fotocopie in meno. Queste almeno le previsioni dell'impatto che le nuove tecnologie installate avranno nelle sedi milanesi della Regione.
Riduzione del 25% delle spese telefoniche, oltre 100 mila fotocopie in meno ogni anno e riduzione delle missioni, attraverso un sofisticato sistema di videoconfe
renza e room combining che consente il collegamento fino a 800 utenti dislocati in sedi diverse, insieme alla possibilità di traduzione simultanea. I consiglieri regionali della Lombardia, alla prima seduta dopo la pausa estiva, hanno trovato un’aula consiliare con una dotazione tecnologica completamente rinnovata, che migliora lo svolgimento dei lavori, rende più rapide le operazioni di voto e permette di riprodurre testi sul nuovo display (5 pollici touch screen) delle singole postazioni senza ricorrere alla riproduzione di migliaia di fotocopie. “
Il restyling, avvenuto nel corso del mese di agosto, porta con sé risparmi in termini di tempo e di risorse derivati dall’installazione del nuovo apparato tecnologico della nuova Aula Consiliare che da oggi è più moderna ed efficiente senza costi aggiuntivi”. Lo spiega il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo che, insieme all’Ufficio di Presidenza, ha presentato alla stampa gli esiti di questo intervento.
Le novità riguardano i tabelloni sinottici (che potranno essere utilizzati anche per video-conferenze o riunioni con collegamenti da remoto), le postazioni della Presidenza e dei Consiglieri (dotate di display, nuovo sistema microfonico e di votazione, con l’introduzione del tasto multifunzione), ma anche tutta la strumentazione tecnologica, resa più funzionale, sull’esempio di quelle delle Aule parlamentari più evolute e utilizzata anche dal Parlamento nazionale. Il sistema di ripresa e videoproiezione garantisce l’acquisizione di immagini (da visualizzare in streaming sul web) da inviare alla mediateca e a tutti i sistemi multimediali, a beneficio dell’archivio informatico dei lavori dell’Aula, della pubblicizzazione e della trasparenza degli stessi. L’Aula è stata inoltre dotata di strumenti per la traduzione simultanea per fare da supporto a ospiti o eventi e videoconferenze internazionali.

L’adeguamento tecnologico dell’Aula consiliare – le strumentazioni erano vecchie di otto anni e 
non erano mai state sostituite – è parte di un intervento che riguarda tutte le sedi di Regione Lombardia, compreso Palazzo Pirelli e gli enti del sistema, permettendo di mettere in collegamento a costo zero 6000 utenti (in precedenza, contratti differenti riguardavano da un lato i 3000 utenti della Giunta e dall’altro quelli di sedi ed enti distaccate). 
“Gli obiettivi dell’operazione sono molteplici – ha proseguito Cattaneo – da una parte sostituire materiale tecnologico ormai obsoleto, rendendo il Consiglio regionale lombardo al passo con i tempi, dall’altra creare risparmi. Penso alle spese telefoniche: da sede a sede si comunicherà tramite rete interna, con un risparmio complessivo annuo del 25% per il solo Consiglio regionale. Inoltre, con l’introduzione della banda larga, promuovere la de-materializzazione, evitando di utilizzare fogli di carta, che per le sedute consiliari sono circa 100.000 all’anno. Infine, facilitando la comunicazione tra tutte le sedi (‘Pirellini’, uffici di Roma e Bruxelles compresi) ridurre significativamente anche i costi di missione”.
 
Un’importate introduzione è rappresentata dal nuovo software sulla postazione di ogni singolo Consigliere che permette di leggere, riconoscere e gestire le minuzie (in media 15 punti del singolo dito che non costituisce dato sensibile), sufficienti al sistema di gestione per l’individuazione del Consigliere. Questo sistema potrà essere utilizzato per verificare la presenza in Aula e l’abilitazione al voto.
 
Grazie alle economie di scala e alle sinergie derivanti dall’accorpamento di tutti i fabbisogni degli enti di Regione Lombardia, gli interventi di adeguamento dell’Aula e delle sale Commissioni – che costituiscono l’ultima tappa di un’operazione di rinnovamento iniziata nel 2011 – non generano costi aggiuntivi per il Consiglio regionale, ma sono ricompresi nel canone complessivo annuale, allineato a quanto speso in precedenza per la gestione dell’infrastruttura di rete e per la gestione delle Aule: 600 mila euro totali che il Consiglio versa alla Giunta, comprensivi dei costi delle apparecchiature, della gestione, manutenzione, sicurezza e assistenza 365 giorni all’anno, non solo dell’Aula ma di tutto il Palazzo, sostituzione strumentazione, attività straordinaria per convegni particolari o altri eventi. Il passaggio ad un modello di outsourcing rispetto all’acquisto di tecnologia e alla sua gestione in house (suddiviso su vari contratti) produce notevoli benefici in termini di costi e funzionalità. In primo luogo il livello del servizio è garantito negli anni attraverso un costante aggiornamento della tecnologia. E i costi di gestione sono stabilizzati e certi per tutta la durata del contratto e non dipendono dal mutare delle esigenze di manutenzione.

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